LETTERA APERTA AL CAPOGRUPPO PDL E CANDIDATA ALLE ELEZIONI REGIONALI 2013 SABRINA MOSCA

 

Quando ho saputo che ti saresti candidata alle Regionali mi è venuto spontaneo fare alcune riflessioni. Da cittadino ho seguito quasi tutti i Consigli Comunali: eri sempre presente, ma assente in termine di partecipazione, per non parlare dei tuoi amici consiglieri di Maggioranza spesso nella distrazione più totale. Vorrei portarti alla memoria l’approvazione dell’affare Villa don Bosco: in quella sede c’è stato il tuo unico intervento, quello vergognoso riguardante la cementificazione di un campetto di calcio, un parco giochi dedicato ai martiri di Cefalonia e Corfù, la bellissima collina di Tregasio e un terreno a Canonica. Ti sei espressa tramite uno scritto precedentemente preparato e mentre leggevi notavo la tua voce roca, imbarazzata. I cittadini che assistevano indignati alla seduta esprimevano la loro vergogna nei i tuoi confronti, allibiti e esterrefatti nel sentir dire dalla tua bocca che quella operazione sarebbe stata epocale e finalmente voluta dai cittadini. Sai come la penso? Che quello scritto te l’abbiano passato coloro che ti guidano politicamente. Oramai a distanza di un anno spero che anche tu ti sia accorta che quanto sostenevi allora non è altro che un grosso intervento affaristico immobiliare, nemmeno giustificabile sotto un’ottica di interesse economico. E tu meglio di me ti sarai accorta che dopo i vari ricorsi al TAR, stranamente il Piano sta per avere una brusca frenata.

Ora ti chiedo e spero che tu mi dia una risposta, insieme ai tuoi compagni di maggioranza: siete convinti di aver fatto cosa giusta alzar mano in sede di approvazione, dando il via a questo piano scellerato? Se non fosse così e non riusciresti a trovare, dentro di te, dei dubbi, mi preoccuperebbe vederti in consiglio regionale. Certi personaggi prediligono persone che approvano senza pensare, per favorire interessi di pochi. Ti potrebbe capitare di alzare la mano per piani urbanistici più complessi che potrebbero deturpare il nostro territorio o, ancor peggio, favorire le infiltrazioni della malavita organizzata, pericolo molto diffuso in Lombardia e in Brianza. Il mio consiglio può essere visto come un sogno (diverso da quello del sindaco Manzoni): vedere in Lombardia donne e uomini puri, semplici, speranzosi come quei bimbi e ragazzi che vedo giocare insieme, contenti, nei campetti che voi volete cementificare.

Il Comitato, inoltre, si rammarica che tu non abbia voluto confrontarti, assieme agli altri candidati, durante l’incontro di lunedì 18. E’ davvero incredibile che un’Amministrazione con un candidato in Regione non abbia mai aperto un dialogo costruttivo con un Comitato di cittadini. E’ questa la politica che sponsorizzate?

 

Angelo Terruzzi

Triuggio, 22.02.2013

 

Di seguito pubblichiamo la risposta del Capogruppo PDL Sabrina Mosca:

Innanzitutto ringraziamo la signora Mosca per averci dato puntualmente una risposta, cosa mai avvenuta con precedenti politici. Siamo contenti di questo perchè, forse, la Giunta Manzoni inizia a capire che i cittadini non sono solo burattini che si tirano in ballo solo quando servono voti.

Se da una parte ci ha fatto piacere questo gesto, dall'altro non possiamo che continuare a ribattere che il PII Villa don Bosco è, ai nostri occhi, un affare poco chiaro e che i parchi giochi dove i bambini e le mamme passano i pomeriggi NON possono essere barattati. Per quanto riguarda la collina di Tregasio, un'Amministrazione con un minimo di riguardo verso il territorio che governa avrebbe provveduto prima a cambiare la destinazione d'uso di quei terreni, visto che la "riqualificazione delle fabbriche sul Lambro" (motivo dell'etichettatura industriale su quei siti) non ha più senso di esistere, visto la chiusura degli stabilimenti. Oppure, ancora meglio, poteva approfittare di un'occasione come il PGT per dare un nuovo volto (ecosostenibile) al territorio e proteggere i nostri tesori verdi.

In ultimo ci teniamo a precisare che, con le sue affermazioni riguardo al TAR non fa che confermare quello già detto dal nostro presidente Angelo Terruzzi: se il ricorso ha indotto l'operatore privato a posticipare i tempi dell'operazione significa che, qualche ostacolo, seppur piccolo, lo ha messo. E di questo siamo soddisfatti perchè le battaglie dei vincitori cominciano sempre con piccoli baluardi.

 

Triuggio, 12.04.2013